Chiusi a chiave. Una riflessione sul carcere. Alfredo M. Bonanno

Ripubblichiamo qui un testo di Alfredo M. Bonanno : il suo pensare e praticare un mondo insurrezionale, La tensione verso la coerenza e lo spirito di avventura ci mancheranno!

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Il carcere è la struttura portante dello Stato. Carcere e Stato sono due angolazioni della medesima mostruosità. Gli anarchici sono contro lo Stato, ecco perché sono contro il carcere.

Poiché rifuggiamo, come più volte detto, da affrontare problemi della società del futuro, quella per intenderci fondata sulla bellezza dell’anarchia, e ci interessiamo di questioni terrene e non angeliche, tutto si riduce a discutere sul termine “contro”.

Che vuol dire essere contro il carcere?

È presto detto. Siamo per la distruzione del carcere. Allo stesso esatto modo di come siamo per la distruzione di questa società in cui ci stanno affogando.

Quindi non siamo, solo a chiacchiere, contro il carcere ma anche con i fatti. Fatti e preparazione di fatti. Siamo per i progetti, per la conoscenza dettagliata di rapporti, responsabilità (individuali e strutturali), dislocazioni nel territorio, regolamenti che consentono la gestione di decine di migliaia di persone racchiuse tra quattro mura, private della libertà.

Distruggere lo Stato. Distruggere il carcere.

Trieste, 8 maggio 2014

Alfredo M. Bonanno